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Chiarimenti sul DOMICILIO, dove dichiarare e modulo di autocertificazione.

Ti sei appena trasferito in una nuova casa e vuoi sapere dove, come e se, devi dichiarare il nuovo domicilio. La dichiarazione di domicilio non segue particolari formalità, anzi non esiste alcuna registrazione pubblica e spesso basta compilare un modulo di autocertificazione (che troverai qui in allegato), dove richiesto.
Per semplificare, potremmo dire che si tratta del posto in cui trascorri la maggior parte del tempo, ricevi la corrispondenza e sei reperibile.
Di seguito cercheremo di spiegare le tipologie di domicilio, come compilare il modulo di autocertificazione e a cosa serve:

Dove dichiarare il domicilio

A molte persone resta ostico comprende il concetto di domicilio. Nessuna paura, è un dubbio assai comune, ma cercheremo di fare chiarezza. Secondo il dettato normativo, il domicilio ha due caratteristiche fondamentali (che lo distinguono dalla residenza):
è il luogo in cui una persona vive stabilmente;
è la sede principali dei propri affari e interessi.
Cosa significa? Facciamo un esempio pratico: se hai la residenza a Roma (quindi l’indirizzo indicato sulla carta d’identità) ma ti trasferisci a Milano per motivi di lavoro o di studio e vai a vivere in un’altra casa stabilmente, questa diventa il tuo domicilio.
La legge non richiede una comunicazione ufficiale per dichiarare l’indirizzo di domicilio, tuttavia talvolta è necessario compilare un modulo di autocertificazione per informare l’azienda per la quale si lavora, l’Agenzia delle Entrate o altri Enti o Pubbliche Amministrazioni che ne facciamo richiesta.
Domicilio, quanti tipi e classificazioni esistono?
Quando si parla di domicilio, nel linguaggio comune ci si riferisce al luogo in cui si abita stabilmente. Tuttavia esistono diverse tipologie e classificazioni del concetto di domicilio ed è bene conoscerle:
domicilio volontario, quello in cui si abita e che viene scelto dalla persona in autonomia e volontariamente;
domicilio legale - quindi stabilito per legge - ad esempio quello di un soggetto minore o interdetto che è stabilito nel luogo in cui risiede il genitore o il tutore;
domicilio generale, cioè l’indirizzo che è genericamente indicato come centro di tutti gli affari di una persona;
domicilio speciale, quello scelto per un tipo particolare di affare. Esempio classico è l’elezione di domicilio da parte del cliente presso l’avvocato di fiducia per tutte le comunicazioni che riguardano il processo;
domicilio digitale, ovvero il luogo in cui una persona è rintracciabile per le comunicazioni email. Corrisponde alla PEC.
Autocertificazione di domicilio: modello, a cosa serve e a chi consegnarla

Ti sei appena trasferito in una nuova casa e vuoi sapere dove, come e se, devi dichiarare il nuovo domicilio. La dichiarazione di domicilio non segue particolari formalità, anzi non esiste alcuna registrazione pubblica e spesso basta compilare un modulo di autocertificazione (che troverai qui in allegato), dove richiesto.


Per semplificare, potremmo dire che si tratta del posto in cui trascorri la maggior parte del tempo, ricevi la corrispondenza e sei reperibile.


Di seguito cercheremo di spiegare le tipologie di domicilio, come compilare il modulo di autocertificazione e a cosa serve:


Dove dichiarare il domicilio
A molte persone resta ostico comprende il concetto di domicilio. Nessuna paura, è un dubbio assai comune, ma cercheremo di fare chiarezza. Secondo il dettato normativo, il domicilio ha due caratteristiche fondamentali (che lo distinguono dalla residenza):


è il luogo in cui una persona vive stabilmente;
è la sede principali dei propri affari e interessi.
Cosa significa? Facciamo un esempio pratico: se hai la residenza a Roma (quindi l’indirizzo indicato sulla carta d’identità) ma ti trasferisci a Milano per motivi di lavoro o di studio e vai a vivere in un’altra casa stabilmente, questa diventa il tuo domicilio.


La legge non richiede una comunicazione ufficiale per dichiarare l’indirizzo di domicilio, tuttavia talvolta è necessario compilare un modulo di autocertificazione per informare l’azienda per la quale si lavora, l’Agenzia delle Entrate o altri Enti o Pubbliche Amministrazioni che ne facciamo richiesta.


Domicilio, quanti tipi e classificazioni esistono?
Quando si parla di domicilio, nel linguaggio comune ci si riferisce al luogo in cui si abita stabilmente. Tuttavia esistono diverse tipologie e classificazioni del concetto di domicilio ed è bene conoscerle:


domicilio volontario, quello in cui si abita e che viene scelto dalla persona in autonomia e volontariamente;
domicilio legale - quindi stabilito per legge - ad esempio quello di un soggetto minore o interdetto che è stabilito nel luogo in cui risiede il genitore o il tutore;
domicilio generale, cioè l’indirizzo che è genericamente indicato come centro di tutti gli affari di una persona;
domicilio speciale, quello scelto per un tipo particolare di affare. Esempio classico è l’elezione di domicilio da parte del cliente presso l’avvocato di fiducia per tutte le comunicazioni che riguardano il processo;
domicilio digitale, ovvero il luogo in cui una persona è rintracciabile per le comunicazioni email. Corrisponde alla PEC.
Autocertificazione di domicilio: modello, a cosa serve e a chi consegnarla
Non esiste una procedura generale per dichiarare il proprio domicilio, ma varia a seconda dei casi e delle esigenze della persona interessata. Spesso occorre un’autocertificazione nei confronti della Pubblica Amministrazione, per le aziende che gestiscono i servizi di trasporto pubblico (al momento del rilascio dell’abbonamento) o nei rapporti con il datore di lavoro (per esempio ai fini della visita fiscale). In queste circostanze si deve compilare un modulo generico dove inserire i dati anagrafici e l’indirizzo del proprio domicilio (via, numero civico, scala/interno, CAP, città) con firma autografa a pena di inammissibilità.
Il dichiarante si assume la responsabilità di quanto indicato nel modulo, sia dal punto di vista penale che civile.
Qui il FAC-SIMILE da scaricare e compilare:
Il dichiarante si assume la responsabilità di quanto indicato nel modulo, sia dal punto di vista penale che civile.


in allegato il FAC-SIMILE da scaricare e compilare:

Ufficio di competenza

Nome Descrizione
Descrizione Informazioni, contatti e orari di apertura al pubblico
Responsabile Dott.ssa Barbara Mignone
Personale Dott.ssa Cristina Antonucci - Istruttore Amministrativo
Cristina Macula - Assistente Amministrativo
Indirizzo Via Cavour, 2
Telefono 0131. 296022 (int. 2)
Fax 0131.296244
Email anagrafe@comune.frugarolo.al.it
PEC protocollo.frugarolo@cert.ruparpiemonte.it
Apertura al pubblico
Giorno Orario
Dal Lunedì al Venerdi
10.00 - 13.00
Sabato 10.00 - 12,30

Modulistica

Ultimo aggiornamento pagina: 20/04/2024 10:58:23

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